Robot collaborativi e sicurezza sul lavoro

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La robotica, inclusi i robot collaborativi, e la sicurezza sono temi strettamente connessi in quanto l’introduzione di macchine industriali con bracci robotici in un ambiente di lavoro può suscitare preoccupazioni e richiedere azioni preventive. A tale proposito, sono state emesse leggi e normative per regolare l’utilizzo delle macchine e sistemi di automazione in azienda, e sono stati definiti gli standard ISO che le attrezzature devono rispettare per essere considerate sicure. I cobot, i robot collaborativi, hanno cambiato le carte in gioco, perché si tratta di soluzioni di automazione intrinsecamente sicure, in grado di lavorare fianco a fianco con gli operatori umani senza la necessità di barriere di sicurezza come quelle che circondano le automazioni industriali tradizionali. Questo avviene grazie ai sistemi di sicurezza nativi integrati nei cobot, che garantiscono che il robot non costituisca un pericolo per l’operatore. L’analisi del rischio si concentra sulla valutazione del tipo di applicazione che il cobot deve realizzare e non solo sul cobot stesso, poiché possono essere installati accessori non strettamente collaborativi, come cacciaviti, bordi taglienti, pinze o torce di saldatura, che possono causare lesioni. Nonostante ciò, i cobot contribuiscono ampiamente a migliorare la sicurezza in fabbrica.

Come i robot collaborativi migliorano la sicurezza sul posto di lavoro

La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sano e produttivo. In ogni settore industriale, la sicurezza dei lavoratori è una priorità assoluta. Ci sono molte cose che le aziende possono fare per migliorare la sicurezza sul lavoro, e l’introduzione dei robot collaborativi nei propri processi produttivi è una di queste perché come abbiamo visto i robot collaborativi, noti anche come cobot, sono robot progettati per interagire con gli esseri umani in modo sicuro e affidabile e migliorare la sicurezza sul lavoro in molte situazioni. Ad esempio, possono essere utilizzati per eseguire compiti pericolosi o ripetitivi che mettono a rischio la salute dei lavoratori, come la movimentazione di materiali pesanti o tossici. Inoltre, i cobot possono lavorare accanto agli esseri umani per aumentare l’efficienza riducendo il rischio di incidenti sul lavoro.

Ricordiamo che la formazione e addestramento dei dipendenti è un fattore fondamentale /centrale per garantire la sicurezza sul lavoro quando si lavora con i robot collaborativi. Gli operatori devono essere formati su come interagire con i cobot in modo sicuro e come riconoscere i potenziali rischi di sicurezza. Inoltre, devono essere addestrati sulle procedure di sicurezza in caso di emergenza.

Robotica collaborativa e sicurezza sul lavoro

Al-Ba Automazione associa sempre il concetto di sicurezza alla collaboratività.

A differenza dei robot tradizionali, i cobot sono flessibili, possono essere implementati rapidamente, senza gabbie di protezione e in spazi limitati.

I cobot commercializzati da Al-Ba Automazione sono intrinsecamente sicuri grazie alle funzioni di sicurezza native e garantiscono la sicurezza dell’operatore in ogni condizione.

Tuttavia, come citato in apertura di questo articolo, la valutazione dei rischi dell’applicazione è fondamentale.

Valutazione dei rischi per applicazione dei robot collaborativi

La valutazione dei rischi è un passo fondamentale quando si tratta di utilizzare i cobot. I nostri robots collaborativi sono progettati per automatizzare operazioni e produzioni con un’elevata variabilità, senza la necessità di gabbie di protezione.

Si deve sempre condurre un’analisi del rischio e valutare la sicurezza dell’applicazione specifica. Ad esempio, se un cobot deve maneggiare strumenti taglienti o appuntiti, è fondamentale verificare che l’applicazione nel suo complesso sia sicura per l’operatore.

Quali sono le norme per la sicurezza sul lavoro e robot collaborativi?

Le norme sulla sicurezza sono complesse e si distinguono in tre tipologie principali (A B C) alle quali si aggiunge una specifica tecnica che funge da linea guida:

  • Le norme di tipo A, come ad esempio la ISO 12100, riguardano in generale l’analisi del rischio e sono norme di base per la sicurezza delle macchine, che si concentrano sui principi di progettazione fondamentali e sugli aspetti generali che si applicano a tutte le macchine.
  • Le norme di tipo B, come la ISO 13849-1, forniscono dettagli sul comportamento delle singole parti dell’applicazione. Sono norme di sicurezza fondamentali che riguardano aspetti specifici della sicurezza o dispositivi di protezione applicabili a diverse macchine. Ci sono due sottotipi di norme di tipo B: le norme di tipo B1, che riguardano aspetti specifici della sicurezza, e le norme di tipo B2, che riguardano dispositivi di protezione.
  • Le norme di tipo C si concentrano specificamente sui robot e forniscono indicazioni ai costruttori (ISO 10218-1) e agli integratori (ISO 10218-2).

La  Specifica Tecnica ISO/TS 15066 è dedicata ai requisiti di sicurezza delle modalità collaborative e definisce alcuni parametri tecnici, come forza e pressione, previsti dalla Norma Tecnica UNI EN ISO 10218-2:2011 armonizzata alla Direttiva Macchine 2006/42/EC.

Tuttavia, non esistono parametri standard che possano garantire la sicurezza di un’applicazione robotica. Anche una manipolazione a bassa velocità e con un basso grado di forza può essere pericolosa se l’oggetto manipolato è tagliente. Pertanto, è necessario valutare caso per caso l’applicazione robotica nel suo complesso, conducendo un’analisi del rischio approfondita non solo sul cobot, che è intrinsecamente sicuro, o sulla cella, ma sull’applicazione robotica nel suo complesso.

Collaboratività e sicurezza native

I cobot sono dotati di safety function integrate progettate secondo la UNI EN ISO 10218-1 e la TS 15066 e sono dotati di funzioni di sicurezza ridondanti, ovvero almeno due sistemi elettronici programmabili in comunicazione fra loro nella stessa unità di controllo, per garantire un elevato livello di sicurezza. Grazie a questa caratteristica, l’80% dei cobot può operare senza la necessità di barriere di protezione intorno, previa analisi del rischio. Un robot collaborativo efficace deve offrire all’utente la possibilità di gestire vari parametri di sicurezza per minimizzare il rischio per l’operatore.

Tutti gli impianti robotizzati realizzati da Al-ba Automazione dispongono di vari sistemi di sicurezza, scelti dopo un’attenta analisi condotta seguendo le norme armonizzate applicabili.

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